Lettera  Aperta del Condav (Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino)
On.  Ministro  della  Salute
 Giulia  Grillo
e  p.c.
On.  Giuseppe  Conte
On.  Luigi  Di  Maio
On.  Matteo  Salvini
Sen.  M.  Elisabetta  Alberti Casellati
On.  Roberto  Fico
Sabbioneta,  31  gennaio  2019
Le  scrivo  in  qualità  di  Presidente  del  Condav  –  Coordinamento  Nazionale Danneggiati  da  Vaccino  –  in  merito  alla  risposta  da  Lei  data  ad  una  giovane  mamma  il  30 gennaio  u.s.  a  Chieti,  che  passo  a  trascriverLe  integralmente:  “Io  signora  conosco bambini  morti  per  il  morbillo,  bambini  morti  con  il  vaccino  non  li  conosco.  Lei  ne conosce?  NO.  Allora  non  fate  questa  disinformazione  perché  la  gente  muore  per  il morbillo,  la  gente  muore  per  la  meningite,  non  muore  per  il  vaccino,  su  questa  cosa  non transigo.”
Pur  comprendendo  la  Sua  posizione  di  Ministro  della  Salute  del  nostro  Paese, nonché  di  medico,  sono  qui  a  rappresentarLe  con  forza  che,  purtroppo,  i  “danneggiati  e, in  particolare,  i  deceduti  a  causa  di  vaccinazioni”  esistono  e,  pur  costituendo  una  realtà limitata  nel  panorama  vaccinale,  rappresentano  una  “dolorosa  ma  reale  e  concreta  parte umana  della  nostra  società”,  la  cui  esistenza  non  può  e  non  deve  essere  smentita  o relegata  nell’oblio.  Il  Condav  non  ha  mai  assunto  una  posizione  netta  e  contraria  alle vaccinazioni  ma,  nel  contempo,  pretende  ed  esige  rispetto  per  questa  categoria  di persone  e  per  le  loro  famiglie,  per  cui  negare  la  loro  esistenza  è  per  noi  inaccettabile.
Ogni anno il Condav celebra la Giornata Nazionale in Ricordo delle Persone decedute o rese disabili dai vaccini: si tratta di un elenco di bambini, ragazzi e adulti che,dopo lunghe sofferenze, hanno lasciato i loro cari e a questo elenco, ogni anno si aggiunge un nuovo nome…
M. T. – 6 anni  e A. T. – fratello di M. 4 anni – Veneto
D. D. P. – 9 anni    – Abruzzo
E. N. – 7 anni  e E. N – fratello di E.  3 anni – Abruzzo
M. S.  – 22 mesi – Veneto
F. Z. – 9 mesi – Veneto
I. R. – 7 mesi – Sicilia
C. M. – 33 anni – Puglia
M.C. – 11 anni – Emilia Romagna
E.R.  – 16 mesi – Veneto
P. G. –  37 anni  – Lombardia
V.M. – 14 anni -Lazio
C. C. – 35 anni – Abruzzo
C. I.  – 36 anni –  Veneto
S. M. – 34 anni – Abruzzo
G.D.P. – 36 anni – Toscana
G. V. – 11 anni – Emilia Romagna
V.D.P. –   6 anni – Campania
M.O. – 38 anni – Toscana
G. A. –  35 anni – Lombardia
A. D. – 37 anni – Lombardia
Nei confronti di queste persone e delle loro famiglie è d’obbligo essere corretti e rispettosi evitando di continuare a parlare di “inesistenza”, sia perchè è lo Stato stesso a prevedere in astratto le ipotesi che possano verificarsi gravi danni da vaccino (compreso il decesso), attraverso le normative a Lei note, sia perché in tutti i casi sopra citati, i danni sono stati riconosciuti in seguito ad un rigoroso iter medico-legale e sulla scorta di certificazioni rilasciate da strutture sanitarie pubbliche che hanno attestato caso per caso la correlazione tra vaccino e decesso e, laddove si è fatto ricorso a giudizi, questi si sono conclusi con sentenze passate in giudicato. Dunque, parliamo di persone riconosciute e indennizzate dallo Stato italiano.
Torno a ripeterLe, On.le Ministro, che comprendo la Sua posizione ma, nel contempo, Le chiedo formalmente un colloquio urgente in primis per il piacere di incontrarLa e, nell’occasione, per testimoniarLe come Presidente Condav alcune esperienze dei nostri danneggiati riconosciuti.
Nella certezza di un positivo riscontro, porgo i più ossequiosi e distinti saluti.
Il Presidente
Nadia Gatti